
Tame'em All
IL TOPO DOMESTICO
Classificazione
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Muridae
Genere Mus
Specie Musculus
Descrizione
Il corpo è lungo 6-12 cm ai quali dobbiamo sommare la coda che può raggiungere una lunghezza di 10 cm. Il peso oscilla tra i 20 e i 50 grammi. Le colorazioni che possiamo trovare in commercio sono le più svariate. Generalmente gli occhi sono di colore nero, tranne che negli esemplari albini e le orecchie si presentano piccole. Arriva fino ai 3 anni ed è un animale prevalentemente notturno.
Distinzione dei sessi
I testicoli non sempre appaiono, in questi casi la distinzione dei sessi si basa sulla distanza ano genitale: quasi assente nelle femmine, ben visibile nei maschi. Inoltre nelle femmine si possono vedere i capezzoli.
Distribuzione
Si ritiene che questa specie sia originaria dell’Asia Centrale e che tramite i commerci via mare e via terra dell’uomo si sia poi diffusa in tutto il mondo.
Storia
Dal 1100 a.C. si hanno notizie di topolini domestici in Cina. Attualmente, si tende a selezionare i topi domestici in tre lineamenti separati:
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uno comprendente i topi "da compagnia", selezionati in una varietà di colori e fogge del pelo, oltre che in base alla mitezza del temperamento;
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uno comprendente i topi da utilizzare come cibo vivo per altri animali tenuti in cattività, fra cui varie specie di rettili ed artropodi. Generalmente questi topi sono monocromatici (se non albini) e dal temperamento mite, poiché in caso contrario potrebbero ferire anche seriamente gli animali a cui sono destinati come preda;
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l’ultimo comprendente il topo da laboratorio. La terza linea di topi selezionati sono quelli utilizzati come cavie da laboratorio. I topi, infatti, sono organismi modello: grazie alla facilità e velocità con la quale si riproducono, alle piccole dimensioni, al ciclo vitale molto veloce ed alla frugalità, si dimostrano utili nello studio di numerose disciplina, tanto più che essi presentano una forte omologia con l'uomo
Fonte Storia: http://it.wikipedia.org/wiki/Mus_musculus
Curiosità
È inserito nell'elenco delle 100 tra le specie invasive più dannose al mondo. L’udito di questi animali è straordinario, possono percepire molti ultrasuoni. Altrettanto degno di nota è l’olfatto, particolarmente sviluppato in modo tale da riuscire a distinguere anche a grande distanza i feromoni usati per la comunicazione.
L’ALLEVAMENTO
Il topo è considerato un animale sociale per cui si consiglia di prendere due animali dello stesso sesso se non si vogliono avere cucciolate, meglio se due femmine.
Alloggio
Su alcuni siti ho letto che la superficie necessaria a una coppia è di 200cm2, io consiglio di alloggiarli in una gabbia di 6Ocmx4Ocm. Vanno bene le gabbie a sbarre, purché non presentino una griglia sul fondo, dannosa per le zampe, le teche in vetro e i box. Per le ultime due tipologie consiglierei di prestare una particolare attenzione all’areazione dell’ambiente, se questa si rivela scadente gli animali saranno più soggetti a infezioni respiratorie.
Accessori
Una casetta che servirà da rifugio, diversi rotoli di carta igienica che potranno rosicchiare, carta igienica bianca e non profumata che useranno per farsi il nido, beverino a goccia, due ciotole per il cibo, una ruota del diametro di almeno 14cm e il set up di base è completato. Ovviamente poi potrete sbizzarrirvi aggiungendo pezzettini di legno (non di cedro o pino) e altri diversi giochini che spesso si trovano in commercio.
Lettiere
Vanno bene: tutolo di mais non aromatizzato, trucioli di legno depolverizzato e non aromatizzato. In quanto ai trucioli attenzione che non provengano dal cedro e dal pino, questi due tipi di lettiera risultano tossici. Si consiglia di mettere almeno 5 cm di lettiera. Per precauzione anche in questo caso è meglio evitare di mettere ovatta o cotone nel nido.
COMPORTAMENTO
Quando scegliamo di prendere un animale dobbiamo far si che l’esemplare scelto viva al meglio. Riconoscere quando un topo è stressato o annoiato è relativamente semplice: il pelo appare opaco e compie frequenti movimenti circolari o morde continuamente le sbarre. Nel caso in cui vedessimo una di queste situazioni dobbiamo intervenire tempestivamente per evitare episodi di autolesionismo da parte dell’animale. I problemi potrebbero essere molteplici, si ricordano tra i principali: mancanza di un proprio simile con cui interagire e mancanza di stimoli nell’ambiente in cui l’animale è alloggiato.
Il rapporto con l’uomo, se l’animale è stato abituato fin da giovane al contatto, è ottimo . Un esemplare adulto non abituato al contatto però potrebbe mordere, si consiglia in questi casi di procedere per gradi e di conquistare la fiducia dell’animale offrendogli leccornie.

Alimentazione
L’alimentazione di questi animali è onnivora, si trovano diversi mangimi in commercio e vanno bene anche quelli per criceti con i dovuti accorgimenti: i semi di girasole, mais e zucca e tutta la frutta secca presente dentro va data come leccornia occasionale. In alternativa è consigliabile preparare un mix fai da te:
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150 gr Avena
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150 gr Farro
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150 gr Lenticchie
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200 gr Miglio
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100 gr Orzo
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100 gr Panico
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50 gr Riso
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50 gr Scagliola
Si può aggiungere anche un mix di semi per uccellini, basta che non abbia alimenti grassi. Si può variare la dieta dando anche verdure, frutta o altri alimenti.
Lista verdure:
Radicchio, catalogna, valeriana, lattuga romana, ciocoria, rucola, belga, piselli con baccello, pomodori (ma non il picciolo), finocchio, cetrioli, sedano, zucchine, carota, sedano, finocchio, cavolo, cavolfiore, topinambur, ravanelli. Alcune volte il cavolo può produrre una pipì maleodorante.
La verdura non deve essere fredda, bagnata o deteriorata. Si può dare tutti i giorni in piccole quantità.
Lista frutta:
Mele, pere, ciliegie, albicocche, uva, fragole, mandarini, prugne, pesche, melone, anguria, frutti di bosco, arancia, banana, fichi, pompelmo.
La frutta si può dare una volta alla settimana in quanto zuccherina. Anche le CAROTE devono essere date all’animale con questa frequenza.
Lista frutta secca:
Noci, mandorle, pinoli, fichi, arachidi ecc. In minime quantità poiché sono alimenti molto grassi.
Lista alimenti proteici:
Insetti e larve d’insetto, carni bianche, bianco dell’uovo, formaggi magri, fegato di vitello, pollo, carne magra e tenera tagliata a pezzi, tonno senza olio, uovo sodo, formaggi a pasta molle, ricotta, parmigiano, pecorino, yogurt alla frutta o al naturale.
Ogni 15-25 giorni.
Si possono dare anche:
Patate, cornflakes (senza zucchero) e pop corn (senza zucchero).
Fonte foto: www.webnoviny.sk