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IL CAMPBELL
Questo criceto è conosciuto molto spesso anche con il nome di criceto russo o orsetto russo, ed è spesso confuso con il Winter White. Per vedere la differenza tra un criceto Campbell e un Winter White clicca QUI.
Classificazione
Famiglia Cricetidae
Sottofamiglia Cricetinae
Genere Phodopus
Specie Campbelli
Descrizione
Il Campbell è lungo dagli 8 ai 12 cm e pesa dai 30 ai 50 grammi. Anche in questo caso i maschi sono generalmente più grossi delle femmine. Le zampe sono ricoperte di pelo. Presentano, a differenza dei criceti dorati o siriani che ne hanno due, una sola ghiandola ventrale che serve per marcare il territorio e come richiamo sessuale. La longevità dell’animale varia dall’anno e mezzo ai 2, raramente arrivano ai 3. E’ un animale notturno.
Per determinare il sesso
In tutti i criceti maschi, il pene e l'ano distano fra loro circa 1 centimetro.
In tutte le femmine, la vagina e l'ano distano fra loro solo pochi millimetri.
Colorazioni
Se i Winter White ne presentano solo tre i Campbell ne hanno più di 20, ne ricordiamo solo alcune: Normal, Albino, Red-eyed Argente, Opal, Dilute Platinum (Black-eyed White), Satin.
Curiosità
Questa tipologia di criceto venne introdotta nel mercato intorno agli anni settanta in Inghilterra. Il nome Campbell deriva da W.C. Campbell, colui che per la prima volta catturò un esemplare di questi animali nel 1902.
Distribuzione
Sono originari delle steppe della Russia, Siberia, Mongolia e della Cina del nord.
L’ALLEVAMENTO
I Criceti sono animali solitari che mal tollerano la compagnia dei propri simili. Pertanto si consiglia sempre l’acquisto o l’adozione di un solo esemplare. In caso si voglia tentare la convivenza è bene seguire delle regole base che potrete trovare QUI. In ogni modo la convivenza tra specie diverse di criceti è sconsigliatissima in quanto impossibile, i criceti finirebbero per picchiarsi e uccidersi.
Alloggio
Le misure minime per un criceto Campbell sono di 6Ox4O, l’altezza non è importante in quanto spesso i ripiani presenti nelle gabbie non sono nemmeno utilizzati. Vanno bene le gabbie a sbarre, i fauna box e le teche in vetro. Il fondo della gabbia deve essere alto, i criceti scavano molto e potrebbero buttare fuori il substrato, non ci devono essere griglie. In caso si scelga il fauna box questo deve essere ben areato, i Campbell non possiedono ghiandole sudorifere e un aumento non controllato della temperatura potrebbe avere effetti drastici.
Accessori
Una o più casette da usare come rifugio, due ciotole per il cibo (una per il mix di base, l’altra per la verdura), rotoli di carta igienica che rosicchieranno di buon grado, carta igienica non profumata e bianca con la quale si costruiranno il nido, una ruota di diametro superiore ai 14 cm. Sconsiglio l’uso delle palle per i criceti, il criceto una volta dentro è spaesato e sballottolato dal proprio peso. Si possono aggiungere anche legnetti che useranno per limarsi i denti, questi non devono essere né di pino né di cedro in quanto tossici. Ogni tanto si può mettere una ciotola contenente sabbia per cincillà, i criceti rotolandocisi dentro si puliranno il pelo eliminando gli eccessi di sebo.
Lettiera
Tutolo di mais non aromatizzato, trucioli di legno non aromatizzati e depolverizzati e canapa sono le alternative migliori che ho provato. Si consiglia di mettere anche uno strato di fieno, che può essere usato dall’animale come materiale per il nido. Il substrato deve essere alto almeno 5 cm. Assolutamente NO a ovatta o cotone che se ingeriti possono causare la morte del criceto.
COMPORTAMENTO
Se l’animale morde le sbarre della gabbia significa che è sotto stress, molto probabilmente la gabbia è piccola e va cambiata. Se si alza sulle zampe posteriori e squittisce significa che è infastidito, meglio lasciarlo stare in quel momento. Lo sbadiglio è un buon segno, l’animale è rilassato. D’estate i criceti possono dormire fuori dalla tana, è normale significa che ha caldo. Possiamo posizionare una ciotolina di ceramica precedentemente messa in frigo nella gabbia, l’animale ci si sdraierà sopra e si sentirà meglio. La coprofagia (la pratica che consiste nel mangiare le feci) è assolutamente normale, in questo modo recupera delle vitamine. Il criceto è un animale delicato che va maneggiato con cura, per abituarlo al contatto possiamo offrirgli qualche leccornia dalle mani e, se il criceto lo permette, accarezzarlo mentre mangia. Solo quando il rapporto si sarà rinforzato sarà possibile sollevarlo in mano con le dovute precauzioni: attenzione che l’animale non si lanci, non hanno una buona percezione dell’altezza. Possiamo anche lasciare l'animale libero per un'oretta al giorno in un luogo sicuro, senza fili elettrici a terra, in cui il criceto non potrà farsi male.

Alimentazione
Il mix di base costituisce buona parte della sua alimentazione per cui è fondamentale, come valide marche possiamo trovare Bunny, Pincky della Grana e Vitakraft (in quest’ultima attenzione agli alimenti più grassi quali arachidi, vanno date a parte). In alternativa si può fare un mix fai da te:
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150 gr Avena
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150 gr Farro
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150 gr Lenticchie
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200 gr Miglio
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100 gr Orzo
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100 gr Panico
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50 gr Riso
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50 gr Scagliola
Si può aggiungere anche un mix di semi per uccellini che non abbia alimenti grassi. Da parte si possono dare mais, semi di lino, di girasole e di zucca.
Lista verdure:
Radicchio, catalogna, valeriana, lattuga romana, ciocoria, rucola, belga, piselli con baccello, pomodori (ma non il picciolo), finocchio, cetrioli, sedano, zucchine, carota, sedano, finocchio, cavolo, cavolfiore, topinambur, ravanelli. Alcune volte il cavolo può produrre una pipì maleodorante.
La verdura va data tutti i giorni, non deve essere fredda, bagnata o deteriorata.
Lista frutta:
Mele, pere, ciliegie, albicocche, uva, fragole, mandarini, prugne, pesche, melone, anguria, frutti di bosco, arancia, banana, fichi, pompelmo.
Da dare una volta alla settimana in quanto zuccherine. Anche le CAROTE devono essere date all’animale con questa frequenza.
Lista frutta secca:
Noci, mandorle, pinoli, fichi, arachidi ecc. In minime quantità in quanto sono alimenti molto grassi per il criceto.
Lista alimenti proteici:
Insetti e larve di insetto, carni bianche, bianco dell’uovo, formaggi magri, fegato di vitello, pollo, carne magra e tenera tagliata a pezzi, tonno senza olio, uovo sodo, formaggi a pasta molle, ricotta, parmigiano, pecorino, yogurt alla frutta o al naturale.
Ogni 15-25 giorni.
Si possono dare anche:
Patate, cornflakes (senza zucchero) e pop corn (senza zucchero).
Fonte foto: www.pets-life.net